La carriera del QA Specialist, meglio intraprenderla da dipendente o da consulente? Quali sono i pro ed i contro di entrambe le ipotesi?
Se ti sei chiesto come diventare Quality Assurance Specialist, come molti l’avrai considerata una professione da svolgere alle dipendenze di un’azienda farmaceutica. Quello che forse non sapevi, però, è che ci sono anche altre opportunità, altrettanto interessanti, nel mondo della consulenza.
In questo articolo cercheremo di darti più elementi possibili per scegliere la strada adatta a te, a seconda delle tue necessità e caratteristiche.
Se invece ti stai ancora chiedendo chi sia esattamente un QA Specialist e cosa faccia, puoi trovare tutto nell’ 👉 articolo dedicato nel nostro blog.
Il QA Specialist dipendente
Cosa c’è da sapere
Si tratta senza dubbio della situazione più comune, in cui verrai assunto direttamente dall’azienda con cui lavorerai, tramite un contratto che può variare a seconda dell’esperienza del candidato e della mansione da svolgere.
Le condizioni contrattuali per il settore chimico farmaceutico sono ben regolate dal CCNL. Se ti interessa approfondire i dettagli del contratto nazionale trovare in fondo all’articolo tutti i dettagli contenuti nel sito dell’Agenzia per il lavoro Randstad.
Pro e contro del lavoro da dipendente
Quali sono le caratteristiche del lavoro da dipendente che dovresti conoscere subito?
Alcune te le abbiamo già raccontate in questo post Instagram di qualche settimana fa, particolarmente apprezzato!
Come potrai intuire, essere assunti come dipendenti da un’azienda farmaceutica ha i suoi vantaggi in termini di stabilità e di crescita interna, ed è sicuramente la scelta giusta se desideri fare strada all’interno di quella realtà e lavorare in sede senza spostarti.
Chi lavora come dipendente, infatti, ha dalla sua la stabilità di lavorare con un team che già conosce e sempre in uno stabilimento che gli è familiare, di cui conosce caratteristiche, gerarchie e criticità.
Come dipendente potresti avere l’ambizione e l’occasione di fare carriera verticalmente nella tua azienda, e sicuramente questo sarà agevolato dall’opportunità di accedere ai job posting interni e alle posizioni che si apriranno nel tempo.
I vantaggi legati a una maggiore stabilità portano, però, con sé anche dei contro: ad esempio, le aziende farmaceutiche pongono spesso condizioni molto stringenti per quanto riguarda eventuali collaborazioni esterne o iniziative private del dipendente, quindi è bene leggere attentamente il contratto di lavoro in tutte le sue parti, per essere coscienti dei propri oneri verso l’azienda.
Il QA Specialist da consulente
Come si diventa consulente
La domanda più frequente sul tema non è tanto sulle attività del QA Specialist consulente, ma su come effettivamente sia possibile intraprendere questa strada.
Ad esempio, si può diventare consulenti anche da giovani o è un mondo riservato a chi ha molta esperienza?
Questa è una prima domanda interessante: anche se non è una scelta frequente, è possibile iniziare la propria carriera da consulente già in giovane età, ricoprendo il ruolo di Junior QA Consultant.
Partita IVA o azienda di consulenza?
In generale, chi svolge il proprio lavoro da consulente può procedere in due modi.
Il primo è lavorare come libero professionista aprendo la Partita Iva, e proponendosi autonomamente alle varie aziende come consulente.
La seconda strada percorribile è quella di entrare a far parte di un’azienda di consulenza, che offre questi servizi a varie realtà del settore farmaceutico. In questo caso è possibile svolgere l’attività come liberi professionisti o come dipendenti.
Pro e contro della vita da consulente
La vita da consulente offre grandi opportunità, ma richiede una forte determinazione e convinzione delle proprie scelte. Insomma, se vuoi fare il consulente è bene che tu sappia esattamente a cosa vai incontro.
La prima cosa da sapere è che il lavoro da consulente per definizione è molto più dinamico, e ti permetterà sicuramente di conoscere e lavorare con più realtà e team diversi, creare un vasto network professionale e viaggiare frequentemente per lavoro.
Questa è una cosa che devi tenere presente, perché sarà parte integrante della tua vita. Una singola consulenza può durare poche settimane o interi mesi, a seconda del progetto su cui sei coinvolto, ma saprai apprezzare meglio i vantaggi di ciò se ti riconosci in una persona flessibile e dinamica, sempre alla ricerca di una nuova sfida lavorativa.
Un’altra cosa che potrebbe metterti a dura prova se sogni di fare il consulente, ma che può darti grandi soddisfazioni, è la vita da freelance. Questo include la gestione della p. IVA e più in generale la responsabilità diretta sulla tua gestione finanziaria e contributiva.

Dipendente o consulente? Riconoscere le due situazioni
Una delle prime cose che farai o quando cercherai un lavoro in questo settore è ricercare annunci di lavoro per la posizione che ti interessa.
Ma come fare a capire se l’annuncio per cui ti stai candidando si riferisce ad un’assunzione da dipendente oppure a una consulenza?
Ci sono alcuni indizi che puoi utilizzare per orientarti.
- La durata dell’offerta: di solito quando si lavora come consulente, le collaborazioni che nascono con le aziende sono di durata più breve, perché nascono per coprire necessità legate a progetti di breve o media durata.
- Il riferimento a contratto e inquadramento: se l’offerta già contiene qualche generica informazione sulla tipologia di contratto che verrà stipulata o sul livello offerto, probabilmente l’azienda non è alla ricerca di un consulente.
- Le parole: sembra banale dirlo, ma leggere l’annuncio attentamente alla ricerca di parole come “consulente”, “p. IVA” ti daranno un segnale inequivocabile.
La professione del Quality Assurance Specialist ti intriga e vorresti cominciare ad esplorarla?
👉 Scopri il nostro Master in GMP & Quality Assurance 👈